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Avviso Pubblico | Manifestazione di interesse per l'avvio del percorso di creazione di una comunità energetica

Le CER costituiscono uno dei modi per trasformare l’attuale sistema elettrico creando delle associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il fabbisogno energetico, mediante l'utilizzo di fonti rinnovabili.


Dettagli della notizia

Data di pubblicazione

23 ottobre 2024

Data di scadenza

30 ottobre 2024

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Cosa sono le comunità energetiche rinnovabili?

Le CER costituiscono uno dei modi per trasformare l’attuale sistema elettrico creando delle associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il fabbisogno energetico attraverso la propria stessa produzione, realizzata mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Tramite le CER è possibile concretamente dare una mano all’ambiente, abbattendo i costi della bolletta elettrica: una comunità energetica produce energia sostenibile per tutti, riducendo i costi di consumo.

Per premiare questa forma di autoconsumo, sarà erogata dal GSE una tariffa incentivante, alternativa al meccanismo dello scambio sul posto, con risparmi che potrebbero essere compresi indicativamente tra il 10% e il 40%.


Cosa sta facendo il mio Comune?

Il Comune intende formare una Comunità Energetica Rinnovabile per favorire l’aggregazione di persone fisiche, Enti Locali e PMI, attraverso una partecipazione aperta e volontaria, che abbia come finalità obiettivi di miglioramento ambientale, sociale ed economico per i membri della CER e per il territorio comunale.

Il Comune di Contursi Terme intende avere un ruolo centrale nel promuovere tale modello delle CER quale volano per lo sviluppo sociale, economico e ambientale, proponendosi quale soggetto che facilita la comunicazione, il coinvolgimento dei cittadini e la predisposizione di tutti i passaggi per la effettiva realizzazione di comunità energetiche.

L’adesione ad una comunità energetica consente di trarre notevoli benefici di diversa natura:

  1. Benefici ambientali derivanti dalla drastica riduzione delle emissioni di CO2 quale logica conseguenza dell’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile;
  2. Benefici economici: considerato che l’autoproduzione e l’autoconsumo in situ di energia consente una riduzione di costi;
  3. Benefici di carattere sociale permettendo di aiutare la riduzione dei costi della bolletta e avviando una politica di lotta alla povertà energetica.

Il quadro normativo

  • Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), predisposto dal Ministero per lo Sviluppo Economico con il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare (ora Ministero della transizione ecologica) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ora Mini- stero della mobilità sostenibile), è stato adottato in via definitiva nel mese di dicembre 2019 in attuazione del Regolamento 2018/1999/UE e costituisce uno strumento fondamentale che se- gna l’inizio di un importante cambiamento nella politica energetica e ambientale del nostro Paese verso la decarbonizzazione;
  • La Regione Campania, con Delibera di Giunta Regionale n. 377 del 15/07/2020, ha approvato il Piano Energetico Ambientale (PEAR) che prevede tre macrobiettivi:
    b1) aumentare la competitività del sistema Regione mediante una riduzione dei costi ener- getici sostenuti dagli utenti e, in particolare, da quelli industriali;
    b2) raggiungere gli obiettivi ambientali definiti a livello europeo accelerando la transizione verso uno scenario de-carbonizzato;
    b3) migliorare la sicurezza e la flessibilità dei sistemi e delle infrastrutture.
  • In merito all’efficienza energetica del sistema produttivo, il PEAR evidenzia come “le imprese che hanno sostenuto costi più elevati per l’acquisto di energia hanno anche una minor crescita dei volumi fatturati e una minore propensione all’export” e che l’efficienza energetica ha “il pregio di essere lo strumento più economico per l’abbattimento delle emissioni di CO2, con un ritorno sugli investimenti positivo per il Paese, di generare domanda dove sono attive molte imprese italiane, di accrescere la sicurezza energetica e di ridurre il deficit della bilancia commerciale”;
  • con il Decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162 (cd. Decreto Milleproroghe), come convertito dalla L. 28 febbraio 2020, n. 8, sono state introdotte anche nel nostro Paese le “comunità energetiche rinnovabili” previste dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE), quali forme di aggregazione tra cittadini, pubbliche amministrazioni locali e piccole e medie imprese finalizzate alla condivisione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile, in direzione di uno scenario energetico basato sulla generazione distribuita e sullo sviluppo di energia a chilometro zero;
  • con il Decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 si è proceduto ad attuare la direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili;
  • Il Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia (PNRR), approvato in via definitiva con decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione Europea dell’8 luglio 2021 sulla base della proposta della Commissione COM (2021) 344, stanzia più di 2 miliardi di euro per installare 2.000 MW di nuova capacità di generazione elettrica in configurazione distribuita da parte di comunità energetiche rinnovabili puntando sui Comuni con meno di 5.000 abitanti, quelli cioè più a rischio di spopolamento.
  • Decreto Dirigenziale n. 865 del 03/10/2022 della Regione Campania in attuazione della DGR 451/2022, con il quale la Regione ha promosso la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio regionale;

In particolare, ci si attende che comunità energetiche rinnovabili possano contribuire a mitigare la povertà energetica, grazie alla riduzione della spesa energetica, tutelando così anche i consumatori più vulnerabili.

In base a quanto previsto dall’articolo 42-bis del Decreto Milleproroghe “Innovazione in materia di Autoconsumo da fonti rinnovabili”:

  • gli impianti rinnovabili devono avere potenza non superiore a 1000 kW e devono essere entrati in esercizio successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo 199/2021;
  • i soggetti partecipanti condividono l’energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente;
  • l’energia condivisa è pari al valore minimo, in ciascun periodo orario, tra l’energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti a fonti rinnovabili e l’energia elettrica prelevata dall’insieme dei clienti finali associati;
  • l’energia è condivisa per l’autoconsumo istantaneo, che può avvenire anche attraverso sistemi di accumulo;
  • Nel caso di comunità energetiche rinnovabili i punti di prelievo dei consumatori e i punti di immissione degli impianti sono ubicati su reti elettriche di bassa tensione sottese, alla data di creazione dell’associazione, alla medesima cabina primaria;
  • nel caso di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, gli stessi devono trovarsi nello stesso edificio o condominio.

Come posso aderire?

Si può aderire alla CER in qualità di:

- Consumatore

La manifestazione di interesse è aperta a tutti i cittadini e le imprese ed esercizi commerciali presenti sul territorio comunale e può essere presentata utilizzando l’apposito modulo (ALLEGATO A) e dovrà pervenire all’Ufficio protocollo di questo Ente o a mezzo PEC all’indirizzo comune.contursiterme@asmepec.it entro il giorno mercoledì 30 Ottobre 2024 alle ore 14:00, pena l’esclusione.

- Produttore o Futuro Produttore

La manifestazione di interesse è aperta a tutti i cittadini e le imprese ed esercizi commerciali presenti sul territorio comunale e possono entrare a far parte di una comunità energetica rinnovabile, in qualità di:

- Produttore di energia: in tal caso è necessaria la titolarità di un impianto di produzione di energia che rispecchi i requisiti dettati dall’art. 42 bis del D.L. 30 dicembre 2019, n.162 (ovvero sia alimentato da fonti rinnovabili, abbia una potenza complessiva non superiore a 200kW, sia entrato in esercizio dopo la data del 01/03/2020);

- Futuri Produttori di energia: nel caso che siano progettati o in atto lavori di realizzazione di impianti di energia rinnovabile;

L’istanza dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:

- Modulo di adesione (ALLEGATO A);

- Documento di identità del richiedente;

- Copia dell’ultima bolletta della fornitura dell’energia elettrica o quadro riassuntivo dei consumi annuali riferiti all’anno 2023 (le bollette o quadri riassuntivi relativi ai consumi delle annualità precedenti potranno essere richieste successivamente al fine della costituzione definitiva della comunità energetica)

Le modalità ed i criteri di selezione per l’adesione alla Comunità saranno definiti e comunicati successivamente da parte del Comune con apposito regolamento.

Contursi Terme il 23/10/2024

Il Responsabile dell’Area Tecnica LL.PP. Manutenzione e Ambiente

F.to Ing. Antonio Soria

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